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Villa S+L

NUOVA COSTRUZIONE, PARCO VALLE DEL LAMBRO, LC.
2018-2021

Nel Parco della Valle del Lambro, una zona di vera bellezza naturale e storica, si inserisce il progetto di questa villetta unifamiliare.

Costruire le basi

Vivere in un contesto isolato e immerso nel verde è stato per la Committenza un cambiamento profondo e fortemente voluto, ma non per questo semplice.

I nodi critici sono stati affrontati fin dall’inizio per gettare basi solide al progetto. Come inserirsi rispettosamente in un paesaggio naturale di pregio, amato dai suoi attuali abitanti? Come organizzare, su un’area ristretta e su un crinale, tutte le funzioni necessarie mantenendo il controllo su volumi e risorse? Attraverso uno studio della storia del luogo e la definizione di uno schema funzionale per l’abitazione, sono state stabilite le priorità e concordati i limiti entro i quali operare.

La linea guida principale emersa è stata la volontà di ricercare un carattere sobrio e autentico, dalle forme semplici e dimensionalmente ridotte allo stretto necessario per evitare inutili impatti volumetrici sul contesto di pregio. Per questo motivo si sono definiti i requisiti a cui dare priorità, ad esempio ai locali di servizio e alla zona giorno rispetto alla camera matrimoniale, riservare il piano primo alla camera dei bambini, in quanto ampio, autonomo e dalla vista privilegiata, e infine considerare il seminterrato uno spazio accessorio pratico e ben collegato al giardino.

Individuare la soluzione

Nel progetto, il cambiamento ha finalmente preso forma.
Una versione preliminare ha consentito di stimare i costi; le piante, unite alle viste tridimensionali, hanno aiutato la Committenza a comprendere la proposta.

Grazie a queste informazioni e alle basi stabilite, è stato subito necessario un compromesso: ridurre leggermente le dimensioni in pianta e in alzato rinunciando alla doppia altezza nella zona giorno e spostando alcuni locali al seminterrato. Questa modifica avrebbe consentito di perseguire una direzione economica più sicura pur mantenendo fede alle priorità definite in partenza.

Il compromesso ha dunque offerto maggior sicurezza e quindi ha consolidato il concept del progetto che rimarrà la mappa da seguire fino al termine dei lavori: l’armonia tra i tre elementi principali, integrati nel contesto e sul crinale, ossia lo zoccolo portante in pietra con gli spazi di servizio, l’edificio principale dalle forme semplici con i locali abitativi, e il balcone, dove predomina il legno, a sbalzo verso la valle, quale elemento naturale, ombreggiante e di collegamento tra il giardino e i locali al piano terra rivolti verso la scarpata.

Implementare il progetto

Partendo dalla struttura generale del progetto si è definita l’opera in ogni dettaglio, ottenendo per tempo le necessarie autorizzazioni edilizie e siglando i contratti con i fornitori prima dell’inizio dei lavori.
Questo ha permesso di chiarire la maggior parte delle voci e di identificare quelle ancora da definire, assicurando il risultato desiderato e prevenendo costi imprevisti.

Per allineare le disponibilità di mercato alle aspettative, è stata fondamentale una ricerca approfondita delle opzioni.

Grazie alla chiara definizione del progetto, è stato possibile selezionare con precisione gli elementi chiave, garantendo che ogni dettaglio contribuisse all’armonia complessiva perseguita dal concept: la pietra dello zoccolo portante, le finiture del balcone (pavimento, parapetto e lattonerie), le persiane pieghevoli, i dettagli del manto di copertura, delle gronde e dei pluviali.
I materiali sono stati scelti con cura, con particolare attenzione alla pietra dello zoccolo, la cui selezione ha richiesto una ricerca approfondita e si è conclusa con una scelta effettuata personalmente da Committente, Progettista e Impresa presso una cava in provincia di Brescia.

Questi dettagli hanno conferito al progetto la sobrietà e l’autenticità richieste fin dall’inizio dalla Committenza.

Tutelare il progetto

La solidità del progetto si rivela in modo evidente quando emergono i primi problemi in cantiere. È fisiologico infatti incontrare criticità e imprevisti, e anche in questo caso non sono mancati. Tuttavia un progetto solido consente di mantenere la concentrazione sugli obiettivi e trovare soluzioni condivise.

La sfida principale è stata garantire l’esecuzione accurata delle opere rispettando la qualità e gli accordi prestabiliti, nonostante la pandemia e le questioni ancora in sospeso. La strategia adottata è stata quella di effettuare verifiche costanti sulla contabilità e sul cronoprogramma tramite periodici stati di avanzamento. Affrontare immediatamente le potenziali deviazioni ha permesso di mantenere il controllo della situazione, e alla fine dei lavori le variazioni rispetto a quanto previsto sono state minime e gestibili.

Il progetto è diventato l’obiettivo comune che ha sostenuto e reso collaborativi tutti i soggetti coinvolti di fronte ai diversi momenti critici incontrati.
È proprio questa coesione che ha permesso di trasformare le sfide in opportunità di crescita e ha realizzato il vero cambiamento.